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    Neve lungo le coste: il responsabile è il Sea Effect Snow

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    • GiulianoMerlo
      GiulianoMerlo | Premium last edited by petra.pik

      Neve e gelo avanzano sull’Italia a causa dell'anticiclone russo e della perturbazione posizionata sul mediterraneo che favorisce il richiamo di aria molto fredda.

      Photo by: windy.com; desc: situazione in Italia; licence cc

      Ma, nonostante l’allontanamento della perturbazione la neve sta insistendo e insisterà anche domani in alcune zone costiere. La causa di ciò è del cosiddetto "Sea Effect Snow".

      Il sea effect snow è quel fenomeno che negli Stati Uniti chiamano effetto lago, importante perché si verifica ogni inverno sui Grandi Laghi del Nord America per via delle varie ondate di freddo provenienti dal Canada.

      Photo by: Unsplash/Nemuel Sereti; desc:L’effetto lago a Silver Bay, in Minnesota, USA; licence cc

      Nonostante siano stati gli Americani a fare questi studi, questo fenomeno può verificarsi in varie parti del mondo. Anche in Italia possiamo osservare questo effetto, specie lungo le coste adriatiche poiché, fra tutti i mari che circondano l'Italia, è quello maggiormente esposto alle discese di aria gelida dall’Europa nord-orientale o dalla Russia durante la stagione invernale.

      Photo by: Andreas06; desc: processo di formazione del fenomeno; licence cc

      Come si viene a creare?

      Questo fenomeno ha origine dallo scorrimento di una massa d’aria molto fredda sopra una superficie d’acqua avente temperatura più mite. Durante lo scorrimento, gli strati più bassi della massa d’aria si scaldano e tendono ad umidificarsi a contatto con la superficie più calda dell’acqua. Di conseguenza man mano che l’aria procede lungo il suo tragitto l’umidità sale sempre più fino a formare delle vere e proprie strisce di nuvole via via più larghe e spesse.

      La risalita dell’aria umida è generata dall’instabilità che si viene a creare nella massa d’aria, ed è tanto più marcata quanto più ampio è la differenza termica tra la superficie dell’acqua e gli strati d’aria in quota.

      Se la differenza di temperatura tra l’acqua e l’aria a 1500 metri supera i 15°C si vengono a creare le condizioni per l’innesco dei moti convettivi che generano le strisce di nubi. Un esempio concreto: con una superficie del mare a 14°C e una massa d’aria a -10°C a 1500 metri vi sono 24°C di differenza e quindi il probabile e sicuro innesco del sea effect.

      E questo è quel che sta accadendo oggi in seguito all'allontanamento della perturbazione verso la Grecia e il Mediterraneo orientale. Ma affinché si verifichino le precipitazioni sarà necessario che la nube raggiunga la dimensione opportuna. Ciò potrà avvenire solo e soltanto se la massa d'aria riuscirà ad attraversare un lungo tratto d'acqua.

      Photo by: Gettyimages; desc: lake effect snow; licence cc

      Inoltre, se vi è la presenza di una barriera montuosa, questo effetto sarà amplificato perché ciò contribuisce all'incremento delle precipitazioni una volta che la massa d'aria carica di nubi raggiunge il suolo e questo accade in Italia poiché vi è la presenza dell'Appennino.

      Giuliano Merlo

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