Etna, lo strato di cenere raggiunge 20 millimetri: disagi nei borghi vicini
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Ricaduta di cenere causata dall’attività dell’Etna, parossismo del 28 febbraio, ore 8:30. Il capo dipartimento della Protezione Civile Regionale, Cocina, si è messo in contatto già dalle prime ore e per l’intera giornata di ieri con i sindaci dei comuni più colpiti (Milo, Zafferana, Santa venerina) e con il nuovo capo dipartimento protezione civile nazionale, Curcio per ricevere le stime di quanta cenere sia caduta durante il nono parossismo.
L’altezza media dello strato di sabbia nera piovuta in queste ore è di circa 20 millimetri, nei comuni più colpiti, come Milo, dove il sindaco Alfio Cosentino ha ordinato la chiusura, per i giorni di lunedì e martedì, delle scuole e del cimitero.
Altri comuni come Nicolosi hanno ricevuto 10-15 mm di cenere, Sant’Alfio (10 mm), per finire a centri come Acireale, più estesi, con “soli” 2 mm di cenere vulcanica piovuta sul proprio territorio.
La ricaduta di cenere ha interessato anche l’autostrada A18 Messina - Catania e diverse sono state le squadre di manutenzione attivate per rimuovere i lapilli in entrambi i sensi di marcia già a partire dallo svincolo di Giarre. Lavori di pulizia e messa in sicurezza della tratta autostradale interessata si sono protratti sino a tarda notte.Seguite tutti gli aggiornamenti meteo anche sul mio canale Telegram