L'Etna torna ad eruttare: è il dodicesimo parossismo da febbraio
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Dopo 3 giorni di silenzio l'Etna si è risvegliato. È il 12esimo parossismo dallo scorso febbraio. Il flusso lavico prodotto da trabocco è alimentato ed ha raggiunto una quota di circa 2600 metri slm. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall'attività in corso si disperde in direzione est. Continua l'attività eruttiva agli altri crateri.
Dal punto di vista sismico continua l'incremento dell'ampiezza del tremore vulcanico su valori molto alti, la sorgente del tremore si pone in prossimità del cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2,5 km s.l.m. Il numero degli eventi infrasonici è medio-alto e la loro localizzazione risulta essere in prossimità del cratere di Sud-Est.
I dati della rete GNSS non mostrano variazioni significative, mentre la rete clinometrica mostra modeste variazioni (0.1 - 1 microradianti) in concomitanza con l'attività in corso.
L'immagine in alto è stata ripresa dalla telecamera di sorveglianza termica a Bronte.
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