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    • Sempre più Gabbiani nelle città, la colpa è dell'uomo

      photo by Nick Karvounis

      Come tutti sappiamo i Gabbiani sono uccelli che hanno sempre vissuto in habitat marittimi, ma da pochi anni a questa parte, stanno prendendo possesso anche delle città, spesso, attaccando persone e nidificando sugli alti edifici.

      Ma da cosa sono spinti?

      Secondo vari studi e approfondite ricerche, pare che siano attratti dai rifiuti e dalle discariche che forniscono un sacco di cibo a questi esemplari.

      Questo potrebbe essere un segnale della natura che vuole farci capire come il troppo consumo ci sta portando verso questa strada e se non smetteremo di gettare rifiuti, "altro che isola di plastica", potremmo rischiare una vera e propria invasione che con il tempo potrebbe diventare irreversibile.

      Per non parlare dei rifiuti abbandonati per strada come cartacce, bottiglie di birra, ma anche il mangiare lasciato dall'uomo stesso e gettato in strada, sono tutti bersagli dei Gabbiani, che sapendo di trovare sempre cibo in quelle determinate zone o aree torneranno sempre, richiamando i simili creando l'invasione.

      I Gabbiani se sono in gruppo e vedono un soggetto con qualcosa che sta mangiando, potrebbero aggredirti mettendo in pericolo la tua vita.

      photo-1530587191325-3db32d826c18.jpeg

      Questo ci deve fare riflettere molto sulle nostre abitudini quotidiane e soprattutto sulla nostra "mentalità" cercando di cambiarla, rispettando i vari ecosistemi e di non alterarli come "purtroppo" stiamo facendo.

      Photo by: Google

      Consigli

      Se hai un rifiuto di qualsiasi genere o un pezzo di cibo che non ti va più e lo vuoi buttare, non gettarlo per terra, ma usa gli appositi contenitori, serviranno a migliorare non solo il decoro urbano, ma anche lo stile di vita dei Gabbiani che tornerebbero a vivere nel loro habitat naturale e a visitare ogni tanto le città.

      Dovremmo, inoltre, cercare di riciclare il più possibile i rifiuti eliminando la maggior parte delle discariche e degli inceneritori, e inoltre si consiglia al personale di pulizia di ogni città, di pulire sempre i luoghi sporchi, servirà per non far proliferare gli esemplari.

      Questi i consigli fatti dagli esperti per diminuire il degrado urbano che di conseguenza porta alla proliferazione di varie specie che per anni non si sono mai viste in città.

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      GiulianoMerlo
      GiulianoMerlo
    • Giovedì nuova perturbazione sull'Italia. Venti in rinforzo al Sud.

      Una nuova perturbazione si formerà sull'Italia, con un centro di Bassa Pressione posizionato sul Tirreno. Questa porterà piogge e temporali soprattutto sulle regioni centro-settentrionali, in Sardegna e in Campania. Venti di Libeccio e Maestrale in lieve rinforzo al Sud, sulla Sardegna sud-occidentale e sulla Sicilia Nord-occidentale. Le temperature saranno in lieve calo e, "ancora una volta", saranno, di poco, al di sotto della media stagionale.

      Venerdì

      Questa circolazione depressionaria si sposterà lentamente verso Sud-Est e di conseguenza rinforzerà le piogge e i temporali al Sud, in particolare su Sicilia, Sardegna, Campania, Puglia, Calabria e Lazio. In questa giornata le temperature saranno in lieve rialzo e i venti in diminuzione.

      
desc:Pressure over Italy.;
photo:Windy.com;
licence:cc;

      https://www.windy.com/annotation/5cad946216c9b10014956233

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      GiulianoMerlo
      GiulianoMerlo
    • Gale winds arriving in Sicily, extreme alert until tomorrow

      Glenn Carstens-Peters

      Gale winds with rainfall, this is expected for today's night and tomorrow in Sicily.

      The gusts, in fact, will be able to reach 110 km/h in the city of Palermo and for this reasons the autorities has issued a moderate weather warning, inviting the population to out off from home only if necessary.

      In addition to the gale winds, there will be no lack of rain and thunderstorms that will tend to develop from this evening with the risk of cloudburst.

      The ferries that will departure from the port of Palermo could remain at anchor due to the heavy seas.

      it's expected a wave height of five meters not indicate for navigation. For more informations can you consult the interested shipping company.

      Giuliano Merlo

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      https://www.windy.com/-Weather-warnings-capAlerts?capAlerts,2019-12-13-18,39.817,9.921,6,internal

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      GiulianoMerlo
      GiulianoMerlo
    • Come leggere ed interpretare il nostro satellite

      Se guardiamo fuori dalla nostra finestra notiamo il cielo, ma solo una parte poiché l'effetto sferico della Terra ne impedisce la massima visibilità. Quando guardiamo il cielo e le nuvole, possiamo prevedere nell'arco di pochi minuti, come sarà il tempo nella nostra zona.

      Per potere fare questo però non basta solamente fissare lo spazio atmosferico dalla nostra finestra, bensì potrai consultare degli strumenti più sofisticati per prevedere il tempo. Stiamo parlando del nostro satellite (Eumetsat) che vi permetterà non soltanto di prevedere il tempo, in base al movimento delle nubi, ma vi mostrerà anche l'altezza delle nubi.

      Il satellite, ovviamente, ci aiuta a verificare e confermare quanto previsto il giorno prima dai nostri modelli matematici. Queste immagini satellitari se messe in sequenza tracceranno i sistemi nuvolosi che si dirigono verso di noi e che potrebbero far cambiare il tempo nelle prossime ore.

      photo by: windy.com; desc: satellite; licence cc

      Come prevedere il tempo con il nostro satellite

      Come detto prima possiamo tracciare i sistemi nuvolosi tramite una sequenza di immagini che ci permettono di capire come si sono formate e in quale parte si stanno dirigendo le nuvole. Prevedere il tempo con il nostro satellite di windy.com ed Eumetsat è molto semplice.

      In pratica bisogna saper riconoscere i sistemi meteorologici presenti in ogni parte del mondo. Se per esempio nell'Oceano Atlantico si forma un Uragano il satellite sarà in grado di tracciarne il suo passato movimento e in base ad alcune statistiche personali possiamo prevedere dove si muoverà nel giro di 24-48 ore.

      photo by: windy.com; desc: hurricane; licence cc

      Nella foto che vedete in alto potete vedere come un uragano di vaste proporzioni sta interessando una determinata aerea. Questo tipo di immagine satellitare è di tipo "infrarosso" poiché va, non soltanto a mostrarci come è il tempo nelle ore più buie, ma anche l'altezza della nube. Le nubi più alte ad esempio, sono colorate di rosso, mentre quelle più basse di verde e bianco.

      Quando vediamo le nubi alte dobbiamo preoccuparci? beh diciamo di sì poiché si può pensare alla formazione di cumulonembi o di cirrostrati, i quali il primo porta forti temporali, mentre il secondo è la parte che anticipa una perturbazione.

      Come identificare i vari tipi di nubi

      photo by: windy.com; desc: giallo: nubi temporalesche in formazione, verde: cirri; licence cc

      Questo passaggio è molto importante poiché possiamo stabilire, osservando l'immagine satellitare, se si tratta di un temporale, di normali nubi, oppure di nebbia. Come potete vedere nell'immagine in alto si possono già identificare le principali nubi.

      Quelle che vedete cerchiate in giallo li possiamo chiamare "cumulonembi", ovvero, nubi a forte sviluppo verticale, che assumono la forma di un fungo, e che sono capaci di generare fortissimi temporali. Dal satellite li possiamo identificare dalla loro enorme densità, infatti, basta vedere come la superficie terrestre non si vede più per via del colore bianco della nuvola. All'interno, come spiegato prima, vi sono temporali, ma soprattutto abbondanti precipitazioni.

      Il cumulonembo, poi, tende a dissolversi naturalmente diventando un cirrostrato. I cirrostrati sono quelle velature che si vedono lineari e molto alte. Sono la parte avanzata di una perturbazione e talvolta possono annunciare l'arrivo di un temporale o la fine, dipende dalle correnti in quota e per questo motivo è sempre bene guardare il satellite.

      Un esempio di questa nube lo trovate cerchiato in verde nella foto satellitare.

      Eumetsat poi, può mostrarvi altri tipi di nubi come quelle innocue che si formano sparse sul territorio. Un esempio lo potete vedere in questa foto scattata nell'Oceano Atlantico. Queste nubi non portano precipitazioni, ma disturbano un po' la superficie terrestre poiché la luce del sole viene coperta.

      Photo by: windy.com; desc: nubi innocue; licence cc

      Un'altra funzione disponibile è, come anticipato poco fa con i cicloni, l'immagine ad infrarosso che mostra non soltanto la nube nelle ore più buie ma ne va ad identificare anche l'altezza.

      photo by: windy.com; desc: satellite infrarosso; licence cc

      Come potete vedere dalla figura la zona rossa mostra chiaramente un cumulonembo in formazione, che sta portando moderati temporali nel Golfo del Messico. In questa zona poi, potrete notare come la presenza di una vasta area di instabilità atmosferica causa queste condizioni meteorologiche.

      Quindi se volete sapere con esattezza che tempo farà nelle prossime ore vi basterà consultare, oltre agli aggiornamenti meteo, anche il nostro satellite per non essere coinvolti dalla pioggia durante una bella giornata di sole, ad esempio.

      Al prossimo aggiornamento...

      Giuliano Merlo

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    • Sicilia, da mercoledì Maestrale porrà fine al gran caldo

      L'ondata di caldo in Sicilia sta per terminare. Già in queste ore si avverte il cambio dei venti da Libeccio a Maestrale che stanno contribuendo ad un lieve calo termico.

      Nella giornata di domani aria più fresca proverrà da Nord-Ovest con temperature massime di 31 gradi nel palermitano. Al mattino avremo cielo in prevalenza poco nuvoloso, con possibili addensamenti sul Messinese. Al pomeriggio il tempo sarà per lo più soleggiato con nubi in aumento nel nord dell'Isola.

      Photo by: windy.com; desc: temperature 18aug2021; licence: cc

      I Venti soffieranno da deboli a moderati nord occidentali in Sicilia; tesi di maestrale sul Canale di Sicilia. I Mari saranno mossi o molto mossi lungo il Canale di Sicilia, mentre da poco mosso a mosso il Tirreno.

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    • Sicilia, lunedì torna il bel tempo: ancora qualche nube

      Photo by: windy.com; desc: situazione satellite; licence cc

      In Sicilia continua a persistere la fase di maltempo che da ieri interessa soprattutto i settori occidentali e orientali settentironali, portando piogge e venti piuttosto freschi. La settimana però si aprirà con l'allontanamento di questa perturbazione favorendo giornate soleggiate grazie all'arrivo dell'Anticiclone di Santa Lucia, che porterà clima piuttosto stabile e asciutto.

      Photo by: windy.com; desc: previsioni 14 dicembre; licence cc

      Nel dettaglio, lunedì 14 dicembre, al mattino avremo cielo poco nuvoloso sul versante tirrenico, ampie schiarite altrove. Al pomeriggio schiarite più ampie, ma con ancora un po' di nuvole sul settore tirrenico. Le temperature massime saranno stazionarie o in leggero rialzo, fino a 16-19 gradi. Venti ancora moderati settentrionali. Mari in prevalenza mossi.

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    • Lo Stromboli esplode "all'improvviso", muore un escursionista

      Tanta paura alle Isole Eolie dove l'INGV ha rilevato una serie di esplosioni dall'interno del cratere del vulcano.

      I lapilli sono scesi verso valle incendiando il canneto sottostante e la popolazione è molto spaventata e preoccupata, infatti, in molti, hanno preferito buttarsi in mare per prevenire il peggio e stando ad alcune fonti, non confermate, l'isola potrebbe essere evacuata.

      stromboli-03.png

      I turisti raccontano di aver sentito un forte boato e metà dell'isola è invisibile perché coperta dal fumo denso creato dall'esplosione, da una pioggia di lapilli incendiari su Ginostra e dalle fiamme sui costoni del vulcano.

      Il sindaco di Lipari, ha riferito che un turista sarebbe morto nell'esplosione.

      Nel frattempo i vigili del fuoco e la Protezione Civile, hanno mandato un Canadair per spegnere i focolai che si sono sviluppati e che "per fortuna" non hanno colpito le abitazioni.

      Mappa dell'esplosione.png

      DUE GROSSE ESPLOSIONI

      Il centro meteorologico siciliano ha riferito che a partire dalle 2:46PM si è verificato un parossismo che ha interessato l'area centro-meridionale della terrazza craterica dello Stromboli.

      Queste esplosioni sono state precedute da trabocchi lavici da tutte le bocche attive dalla terrazza craterica. La colonna eruttiva si è innalzata per almeno 2 km di altezza disperdendosi in direzione sud-ovest, come lo dimostra la mappa in alto.

      STATE LONTANI DAL MARE

      Gli esperti dicono che la cosa più importante da fare in queste situazioni è quella di stare lontani dal mare e di rifugiarsi in zone protette. Bisogna restare lontani dal mare perché un pericolo associato all'eruzione è quello delle frane che innescano i maremoti, come già successo in passato nella stessa Isola.

      I TWEET CON LE FOTO DEI RESIDENTI

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    • Fine settimana con maltempo al Nord, Sole e caldo al Sud

      Rome Dario Veronesi.png

      Nel fine settimana una nuova depressione, che entro domani si formerà in prossimità del Portogallo, colpirà prima la Spagna e poi si avvicinerà molto lentamente all'Italia portando debole o moderato maltempo un po' su tutte le regioni settentrionali, specie al Nord-Ovest, con rovesci e temporali su Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle D'Aosta e nei confini occidentali.

      Giornate alternate tra sole e nuvole, invece, al Nord-Est e nel resto della Toscana e Umbria. Sole altrove.

      dgg.png

      La depressione in questione richiamerà venti caldi dal Nord Africa e per questo motivo su tutta l'Italia soffierà un moderato vento di Scirocco, soprattutto in Sicilia e Sardegna, dove potrebbero registrarsi i 30 gradi in alcune zone.

      sabato-domenica.png

      Questo clima mite, inusuale per la stagione, proseguirà anche nei primi giorni della prossima settimana per il continuo richiamo di aria calda dall'Africa da parte della depressione portoghese che tenderà a restare attorno alla Penisola Iberica.

      Giuly Merlo

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      https://www.windy.com/?2019-10-20-09,41.812,6.866,6,i:pressure,internal

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    • Sull'Italia torna l'Alta Pressione

      Photo: Cris Gr; licence: cc

      Giovedì e venerdì l'alta pressione proveniente dall'Europa Centrale, tenderà nuovamente ad espandersi da Nord a Sud garantendo giornate belle e soleggiate. Anche le temperature massime torneranno a risalire e si posizioneranno nuovamente al livello stagionale.

      Photo: Windy.com; desc: Eumetsat satellite; licence: cc

      Giovedì 16 aprile. Al mattino prevalenza di cielo soleggiato su gran parte della Penisola. Al pomeriggio addensamenti consistenti sulla Sardegna, ma senza piogge. Stabile e soleggiato su tutte le altre regioni.

      Photo: Windy.com; desc: Previsioni per giovedì 16; licence: cc

      Massime in aumento con punte di 18-21 gradi al Centro-Nord, mentre 17-20 gradi al Sud. Venti di Scirocco moderati sul Canale di Sicilia e nei mari intorno alla Sardegna.

      Venerdì 17 aprile. Giornata nel complesso soleggiata ad eccezione di qualche nube innocua in formazione sulle coste Tirreniche e sulla Sardegna. Temperature massime in aumento, specie al Sud e sulle Isole Maggiori, con punte di 20-21 gradi.

      Photo: Windy.com; desc: Previsioni per venerdì 17; licence: cc

      Deboli venti di Scirocco sul Tirreno occidentale.

      Giuliano Merlo

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    • Nuova perturbazione in arrivo nel weekend

      Photo: Ohmky; licence: cc

      Nel fine settimana l'alta pressione tenderà ad indebolirsi su gran parte della Penisola a causa dell'arrivo di una nuova perturbazione.

      Photo: windy.com; desc: Forecast for sat-sun; licence: cc

      Vediamo nel dettaglio cosa accadrà questo fine settimana.

      Sabato 18 aprile. Cielo molto nuvoloso con qualche acquazzone sulla Sardegna. Nuvole con qualche schiarita invece, su Emilia Romagna, Liguria, Basso Piemonte, regioni centrali e Campania. Prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso invece, nel resto delle regioni.

      Qualche pioggia la potremmo vedere a partire dalla sera sulla Campania, Lazio, Abruzzo e Molise. Le temperature massime saranno stazionarie o comunque in leggero aumento, soprattutto al Nord.

      Photo: windy.com; desc: Temperature massime; licence: cc

      Domenica 19 aprile. Ancora cieli molto nuvolosi con piogge sparse sulla Sardegna. Nuvoloso su quasi tutte le regioni eccetto la Sicilia, la Liguria e il Veneto dove potremmo avere qualche schiarita.

      In serata ulteriore peggioramento, con piogge sparse su Piemonte, Liguria, Alpi Orientali e gran parte del Centro.
      Temperature massime in diminuzione sulle Alpi, zone interne del Centro e Sardegna, ma sempre al di sopra della norma.

      Giuliano Merlo

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    • In mare i fulmini sono due volte più potenti, lo dice la scienza

      Sul nostro pianeta in ogni istante si formano dalle 3mila alle 5mila celle temporalesche, che producono dai 5 ai 6 milioni di fulmini. Ogni singolo fulmine pensate che potrebbe uccidere o ferire gravemente chiunque si trovi in un raggio di 30 metri dal punto d’impatto, ma questo evento non si verifica mai o quasi.

      Photo by: Christian Werther; desc: fulmini; licence cc

      Infatti, oltre il 90% dei fulmini sono di tipo nube-nube e non nube-suolo, ma anche perché tra questi ultimi molti cadono in mare, dove, affermano i testimoni, si scatenano con un’intensità maggiore che non ha proprio paragoni con quelli che impattano sulla terraferma.

      Sulla potenza dei fulmini che cadono in mare è stata fatta, per la prima volta, una ricerca scientifica, condotta da Amitabh Nag e Kenneth Cummins, ricercatori dell’Institute of Technology della Florida. I risultati, riportati su Geophysical Research Letters, confermano ciò che i testimoni raccontano.

      Gli scienziati: "Potenza quasi doppia"

      La maggior parte di un fulmini si sviluppa in frazioni di secondo. Generalmente inizia da una nube da dove scende verso il suolo una scarica debole e invisibile, composta da particelle cariche negativamente. Si muove verso il basso con una velocità di circa 100 chilometri al secondo e con percorsi successivi di breve lunghezza. Lungo tale percorso a zig-zag si crea un'intensa ionizzazione che dà il via alla seconda fase.

      Photo by: Ori Hirsh; desc: fulmini città; licence cc

      Quando la scarica pilota si avvicina al suolo, da questo parte una scarica "di ritorno" diretta verso l'alto, generalmente composta da un flusso di cariche positive presenti sulla superficie. Quando le due scariche si incontrano, parte verso la nube una fortissima corrente elettrica, a una velocità stimata in circa un terzo di quella della luce.

      I fulmini nube-suolo in totale sono il 10%, mentre tutti gli altri sono fulmini nube-nube.
      La scarica di ritorno può durare tra qualche decina e qualche centinaia di microsecondi (milionesimi di secondo) e tutta l'energia trasportata da un fulmine si trasforma in luce, onde sonore, onde radio e calore: il massimo picco di temperatura può raggiungere e superare i 30.000 °C.

      Photo by: Andras Kovacs; desc: fulmini spiaggia; licence cc

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    • Marco è declassato in tempesta tropicale e minaccioso si dirige verso la Louisiana

      Questa notte le coste della Louisiana saranno raggiunte dalla tempesta tropicale Marco, declassata poche ore fa da uragano di categoria 1, portando forti piogge torrenziali, venti fortissimi e mari con altezze d'onda pari a 4 metri.

      Photo by: windy.com; licence: cc

      La tempesta tropicale Laura, invece, si rafforzerà diventando uragano sempre a partire tra oggi e domani, prima che approdi sulle coste della Louisiana. Il meteorologo del National Weather Service, Benjamin Scott, ha dichiarato che "Laura potrebbe diventare un uragano di categoria 3, portando fortissimi venti e onde alte fino a 3 metri sulla costa sud-orientale".

      Photo by: windy.com; licence: cc

      Alcuni punti della Louisiana inizieranno a vedere i primi effetti della tempesta tropicale Laura mercoledì mattina, dopo che Marco lascerà lo Stato domani sera. Scott ha anche affermato molto stupito la frequenza record di questi due fenomeni: "La Louisiana si ritroverà colpita da due forti tempeste in 48 ore".

      E il governatore della Louisiana John Bel Edwards ha così affermato che "non sarà facile aiutare immediatamente la popolazione visto l'arrivo, nel giro di 24-48 ore, prima di Marco e poi di Laura e potrebbero esserci difficoltà per quanto concerne il ripristino dell'energia elettrica e soprattutto quello di salvare le persone in difficoltà anche se vi sono migliaia di soccorsi in campo con bus, elicotteri e altri mezzi".

      Photo by: Ansa italia; desc: situazione ad Haiti dopo il passaggio di Laura; licence: cc

      La minaccia, dell'ex uragano ha indotto già ieri l'evacuazione di Plaquemines Parish, Louisiana e Grand Isle. Adesso la tempesta si trova a circa 220 chilometri dal New Orleans con raffiche prossime agli 85 km/h e si muove minacciosa verso Port Sulphur.

      Giuliano Merlo

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    • Medicane in formazione sullo Ionio, allerta per Grecia e Sicilia orientale

      PALERMO - Da ieri sera si osserva ininterrottamente l'evoluzione di un'area instabile posizionata sullo Ionio. Le alte temperature del Mediterraneo, raggiunte in questo periodo, stanno contribuendo alla formazione di un "Uragano Mediterraneo", cosiddetto Medicane che potrebbe portare raffiche superiori ai 160 km/h.

      Photo by: eumetsat via windy; desc: medicane sviluppo sullo Ionio; licence cc

      La sua evoluzione potrebbe portare oltre alle violente raffiche di vento, piogge torrenziali e temporali sulla Sicilia orientale e Grecia. In Grecia proprio venerdì si potranno avere raffiche superiori ai 160 km/h, come dimostra anche la traiettoria.

      Photo by: windy.com, Giuliano Merlo; desc: traiettoria medicane elaborata da Giuliano Merlo; licence cc

      In alto potete notare la rispettiva traiettoria della tempesta che potrebbe arrivare sulla Grecia già venerdì notte.

      Giuliano Merlo

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      https://www.windy.com/-Wind-accumulation-gustAccu?gustAccu,35.711,19.094,6,internal

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    • Sicilia, nel weekend nuova ondata di freddo

      Una nuova perturbazione sta per raggiungere la Sicilia portando ad un netto peggioramento delle condizioni meteo. Nelle prossime 24 ore assisteremo ad un rinforzo dei venti meridionali, richiamati dalla nuova perturbazione, che successivamente ruoteranno a Grecale portando un deciso e sensibile calo termico.

      Photo by: windy.com; desc: previsioni sabato 13; licence cc

      Sabato 13

      Sabato, al mattino avremo piogge deboli in tutta l'Isola, accompagnate dai venti moderati di Libeccio, specie nei settori occidentali. Al pomeriggio piogge più consistenti, ma più deboli nei settori orientali. Dalla sera ulteriore peggioramento lungo le coste della Sicilia settentrionale dove saranno previsti anche temporali, mentre avremo delle schiarite altrove.

      Le temperature massime saranno stazionarie, ma in lieve calo a partire dalla sera quando i venti ruoteranno a Maestrale, soffiando da moderati a forti.

      Domenica 14

      Domenica netto calo termico. Già a partire dalla notte le minime toccheranno punte di 5 gradi su Palermo. Ancora precipitazioni nei settori orientali settentrionali, con possibili nevicate sull'Etna. Al mattino cielo molto nuvoloso nei settori orientali, con qualche
      debole nevicata in provincia di Enna
      , ma persistono comunque le precipitazioni nel resto dell'Isola.

      Photo by: windy.com; desc: grafica ondata di freddo; licence cc

      Al pomeriggio invece, cielo ancora molto nuvoloso ovunque, con qualche possibile schiarita. Alla sera ancora precipitazioni, specie lungo le coste settentrionali. Lungo l'entroterra è prevista qualche debole nevicata. Le temperature massime saranno in calo con punte di 10 gradi a Palermo. Mari mossi e venti moderati di Grecale.

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    • Etna nuovamente in eruzione, è il nono parossismo

      E' il parossismo numero 9 quello che oggi interessa l'Etna. Ricordiamo che per parossismo si intende l'insieme delle attività vulcaniche. I valori del tremore dei condotti magmatici interni che si mantengono molto elevati.

      Photo by: ingv Catania; desc: immagine infrarossi vulcano Etna; licence: cc

      Questo è il segnale di una grande energia che alimenta la fontana di lava che emerge dal cratere di Sud-Est, che ha raggiunto i 500 metri d'altezza, e l'emissione di un'alta colonna colonna eruttiva che è alta 12 chilometri.

      L' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio Etneo (Ingv-Oe) di Catania segnala anche che prosegue l'attività effusiva, che rimane confinata nella desertica Valle del Bove, ma con la colata che è ben alimentata.

      Photo by: Piermanuele Sberni; desc: Etna in eruzione repertorio; licence: cc

      Il tremore vulcanico, molto elevato, ha sorgenti sotto il cratere di Sud-Est, dove sono localizzati anche gli eventi infrasonici che, per numero e frequenza, rimangono elevati. I dati della rete Gnss non mostrano variazioni significative, mentre la rete clinometrica mostra contenute variazioni (0.1 - 1 microradianti) in concomitanza con l'attività in corso. L'aeroporto di Catania, al momento, è operativo.

      Schermata 2021-03-04 alle 11.06.33.png

      L'immensa colonna di fumo, alta 12 chilometri è ben visibile dal satellite eumetsat ed è diretta verso la Calabria meridionale.

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    • Sicilia, weekend in generale bello: domenica sera arriva il maltempo

      L'alta pressione continua a proteggere la Sicilia e il sud Italia portando condizioni di tempo stabile e soleggiato. Nel weekend l'anticiclone continuerà a favorire condizioni stabili sull'Isola ma attenzione perché non mancherà della nuvolosità in progressivo aumento, specie nelle ore pomeridiane.

      Dalla grafica possiamo notare come un flusso perturbato posizionato sulla Germania influenzerà nel fine settimana le condizioni meteorologiche specie nell'Italia settentrionale, ma anche in Sicilia portando della nuvolosità, forti venti e piogge a partire da domenica sera.

      Photo by: wxcharts.com; desc: pressione per weekend; licence: cc

      Sabato 13

      Quella di sabato sarà una giornata che inizierà nel complesso con cielo sereno, ma attenzione perché nel corso del giorno assisteremo ad un progressivo aumento della nuvolosità, specie lungo i rilievi dell'entroterra. Nubi in lieve dissolvimento solo a partire dalla serata.

      Photo by: windy.com; desc: venti; licence: cc

      Sabato i venti saranno in prevalenza deboli, da segnalare moderata ventilazione da Nord-Est sullo stretto di Messina. Mari calmi o agitati. Temperature massime comprese tra 13 e 17 gradi.

      Domenica 14

      La giornata di domenica sarà divisa in settori poiché inizierà con il bel tempo, con qualche nube in più nei settori sud-orientali e orientali dell'Isola. Al pomeriggio la situazione resterà pressoché analoga con un generale aumento della nuvolosità, venti deboli. Ma attenzione perché a partire dalla sera il tempo subirà un drastico cambiamento.

      Inizieranno ad arrivare le prime raffiche di vento di Maestrale, dove in alcuni territori, specie lungo le zone costiere della Sicilia settentrionale, risulteranno forti. Successivamente arriveranno anche le prime precipitazioni che potranno essere intense su palermitano e messinese, mentre più deboli lungo l'entroterra e nel trapanese. Nuvoloso altrove.

      Le temperature massime subiranno un lieve calo con punte di 15 gradi. Venti deboli, al mattino, moderati o forti a partire dalla sera di Maestrle. Mari mossi o molto mossi sul Tirreno, Ionio e Canale di Sicilia.

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      GiulianoMerlo
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    • Continua il caldo in Sicilia, attese punte di 40 gradi

      Torna ad essere massimo il livello di allerta per il rischio incendi, così come torna il rischio di ondate di calore nei giorni 3 e 4 agosto, con temperature massime percepite fino a 39 gradi. Sarà ancora questo lo scenario meteorologico dei prossimi giorni che vedrà le temperature molto elevate.

      Schermata-2021-08-02-alle-18.07.30-750x430.png

      Domani allerta rossa a Enna, Messina, Palermo e Trapani per quel che concerne il rischio incendi. Sempre domani a Catania è stato diramato un bollettino di Livello 3 per quanto riguarda le ondate di calore. Mercoledì 4 anche Palermo rientrerà nel livello di allerta 3.

      La profonda saccatura estesa dalla Penisola Scandinava fino all'Europa Centrale, convoglia un flusso di correnti occidentali in quota sulle regioni centro-settentrionali italiane, mentre in Sicilia persiste l’influenza di un’area anticiclonica di matrice nord-africana, stabile. In tale contesto, avremo temperature prossime ai 40 gradi con cielo sereno e venti pressoché deboli o moderati a ridosso delle coste.

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      GiulianoMerlo
    • Tonga, il rapporto della Nasa: "Eruzione come 500 bombe atomiche"

      I ricercatori della Nasa hanno calcolato la potenza dell'eruzione avvenuta sabato 15 gennaio al largo di Tonga come "500 volte più potente della bomba atomica sganciata su Hiroshima".

      Photo by: Nasa; desc: l'eruzione del vulcano sottomarino; licence: cc

      James Garvin, scienziato capo presso il Goddard Space Flight Center della Nasa, ha detto alla radio Npr che "il numero a cui siamo arrivati è attorno ai 10 megaton - 10 milioni di tonnellate - di equivalente in tritolo".

      Photo by: windy.com; desc: Situazione attuale SO2; licence:

      Secondo Michael Poland, appartenente al servizio geologico degli Usa, "potrebbe trattarsi dell'esplosione più rumorosa avvenuta sulla terra dal 1883, quando esplose il vulcano Krakatoa in Indonesia".

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    • Tonga, dopo l'eruzione l'anidride solforosa si diffonde nell'atmosfera

      Photo by: Copernicus; desc: elaborazione grafica anidride solforosa; licence:cc

      L’eruzione del vulcano Hunga-Tonga-Hunga-Ha’apai vicino a Tonga nel Pacifico meridionale è stata talmente forte da essere considerata la più grande eruzione registrata in qualsiasi parte del pianeta in 30 anni.

      La Nasa in un recente rapporto ha dichiarato che l'esplosione è stata 500 volte più potente della bomba atomica di Hiroshima.

      Il vulcano ha espulso cenere, gas e vapore per 30 chilometri nell’atmosfera. Le ceneri pericolose hanno ricoperto la nazione insulare di Tonga, causando un disastro senza precedenti.

      Photo by: Copernicus; Desc: Confronto tra prima e dopo l'eruzione; licence: cc

      Dalla proiezione grafica elaborata da Copernicus si evidenzia come l’anidride solforosa dell’eruzione si stia diffondendo nel resto del pianeta.

      Utilizzando i dati forniti da Copernicus, – dedicato al monitoraggio dell’inquinamento atmosferico con la misurazione di una moltitudine di gas e aerosol che influenzano l’aria che respiriamo – l’immagine mostra l’enorme pennacchio di anidride solforosa oggi, 21 gennaio, molto ad ovest dell'Australia e precisamente nell'Oceano Indiano.

      Photo by: windy.com; desc: Anidride Solforosa ad Ovest dell'Australia; licence:cc

      I valori molto elevati superano i 160 microgrammi per metro quadrato.

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      GiulianoMerlo
    • India, Ciclone Tauktae sempre più forte: Gujarat in allerta

      INDIA - Il ciclone Tauktae è sempre più in rinforzo raggiungendo la categoria 3. Le raffiche di vento soffiano a una velocità di 185km/h. Il ciclone continua a spostarsi verso Nord e precisamente verso la città di Gujarat portando precipitazioni lungo le zone costiere della cittadina di Goa, nel nord del Karnataka.

      Photo by: windy.com; desc: il ciclone Tauktae; licence: cc

      E' prevista l'intensificazione del ciclone Tauktae nelle prossime 24 ore e domani sera, lunedì 17, colpirà le coste del Gujarat.

      Photo by: windy.com; desc: L'impatto previsto per lunedì 17 maggio alle 12:00; licence:cc

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      GiulianoMerlo
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